E i figli?
Che fine fanno? Come staranno?
Li terra’
la madre, li terra’ il padre….
Giorni
stabiliti per le visite, tribunali, avvocati, nei peggiori casi psicologi.
Queste sono
appunto le problematiche , che possono insorgere, quando a carico si hanno
figli minori.
Ma quando
la separazione entra delle vite di figli gia’ grandi, sposarti ,magari con con
figli?
Quando il
genitore che si separa probabilmente è un nonno a tempo pieno?
Quando la
coppia in questione ha alle spalle un matrimonio di 35/40 anni?
Cosa
avviene nella vita di questi figli/genitori?
La
protagonista di questa spiacevolissima storia è una figlia/mamma, di genitori
separati.
Ha scelto
di raccontarci la sua storia rimando anonima.
Come sei venuta a conoscenza della separazione?
Cosa è successo fuori e dentro di te?
“Papa’ ha
un’altra donna, tuo padre mi ha tradita”
E’ stato il
risveglio piu’ brutto della mia vita, quel risveglio dove le parole non lasciano
spazio alle reazioni.
Il mio
corpo inerte, ma la mia mente in quella frase ha ripercorso tutta la mia vita,
rivivendo i momenti piu’ belli di vita familiare e cancellando quelli brutti.
Probabilmente
non volevo accettare quella frase e quell’evocare immagini belle mi ha
sicuramente tutelata dall’avere una reazione emotiva, che in quel momento non
avrebbe di certo aiutato mia madre.
Ma dopo il
“risveglio” le mille domande i mille pensieri e i mille perché.
Non sono
mai andati d’accordo, fanno bene ,hanno preso la decisione giusta!
Ma perché
papa’ non l’ha detto prima della sua relazione? (si sarebbero tolti un peso
entrambi).
Perché
papa’ mi ha ferita?
Perché
papa’ mi ha voluto dare questo enorme dolore?
Perché
papa’ non ha pensato a me, a noi, ai suoi figli?
Piu’ le
domande avanzavano nella mia mente, piu’ il petto mi faceva male.
Quelle
domande mi stringevano il cuore recandomi un dolore mai provato sino ad ora.
E nella mia
mente, invadente un’ immagine, oserei dire il colpo di grazia.
Eccoli
mamma e papa’, vecchi, pieni di rughe, eccoli li dopo il “vaffanculo,
sorridenti si scambiano una carezza in segno di pace”.
Eccoli li
IMBRONCIATI, ma ancora insieme.
Hai detto che la notizia ti è sopraggiunta da tua
madre,ma tuo padre?
Papa’ l’ho
incontrato qualche giorno dopo.
Il mio
eroe, l’amore della mia vita, il padre migliore che una figlia puo’
sperare di avere.
L’uomo che
mi ha insegnato i valori della vita, l’uomo che mi ha reso la donna che sono,
l’uomo che ha fatica, il giorno del mio matrimonio, con le lacrime agli occhi
“ha concesso a mio marito, di portargli via sua figlia, la sua principessa”
Alla sua
vista pero’ non sono riuscita a trattenere le reazioni , ho inveito contro di
lui, l’ho “ucciso” con le mie parole, augurandogli di non provare mai quel
dolore che lui stava causando a me.
“papa’
perché?”
“papa’,dimmi
perché?”
Che ripercussioni ha avuto questa storia nel tuo essere moglie e mamma?
Pianti
infiniti.
Appena
riuscivo a stare sola, le lacrime scendevano incessanti, piangevo mentre facevo
le faccende di casa,piangevo sotto la doccia,piangevo mentre tutti
dormivano,piangevo appena riuscivo ad esser sola da “occhi estranei”
Ho una
bambina, molte volte purtroppo mi ha vista piangere,ma asciugando le mie
lacrime, indossando un falso sorriso ho sempre esordito dicendole ”Amore,dimmi
cosa c’è?” ,ma in quell’amore dimmi, il mio cuore non aveva emozioni,il mio
cuore, davvero si era dimenticato il significato della parola AMORE.
Mio marito
mi parlava, mi faceva domande ed io come un’automa rispondevo, senza aver
capito casa mai mi stesse chiedendo.
Lui mi
guardava,cercando di captare nei miei occhi qualche mio pensiero,ma il mio
sguardo assente non gli dava possibilita’ di comprendere,cosa in quel momento
mi stesse passando per la mente.
Il mio
pensiero fisso era a loro, totalmente dedicato a MAMMA e PAPA’.
Totalmente
dedicato a chi mi ha dato la vita e in una maledetta mattina quella vita mel’
ha tolta.
In seguito
si arriva a non sopportare piu’ nulla,la bimba che chiede e io che esasperata
dai miei pensieri le rispondo male,risposte sibilline a mio marito, risposte
ancor piu’ senza senso.
Ma poi
quell’uomo che ho sposato, quell’uomo che davvero darebbe la sua vita per me e
per quella della nostra bambina(ho un marito meraviglioso), smette di
assecondare gli atteggiamenti.
Ed un
giorno…
“PARLAMI”
E nel suo
parlami…
Sono
scoppiata in lacrime, singhiozzando come una bimba a cui avevano appena rubato
il pallone.
“PERCHE’
NON MI DICI COSA SENTI? PERCHE’ NON TI SFOGHI E NON NE PARLI CON ME?”
E mentre le
lacrime a fiumi sgorgavano sulle mie guance, mi chiedevo,ma perché non l’ho
fatto, perché mi nascondevo da lui,perché…
Volevo
tutelali rimanendo in silenzio, ma nel proteggerli con il mio atteggiamento gli
stavo facendo del male, gia’ gli avevo fatto del male!
Che madre e
moglie sono!!!
Ora come stai? Ora come ti senti?
Ed Ora ha
distanza di un anno...
Ora fingo
che tutto sia passato, vado avanti perché ho una famiglia,la mia famiglia,ho
una figlia e un marito che hanno bisogno di una mamma e di una moglie attiva e
presente.
Io sono il
loro pilastro,il loro punto di riferimento.
Mio marito
non accetta che io sia infelice a causa degli altri.
E quando
guardo la mia bimba il cuore batte,è vivo batte per lei,per loro e vederli
felici e sereni mi aiuta ad andare avanti, cercando di non "pesare al
passato”.
Grazie al
loro immenso amore il mio cuore è riuscito a sollevarsi, ed ora guardando i mei
genitori, riesco ad accantonate in un angolo quel dolore, che, mesi prima come
un uragano mi aveva inghiottita.
Come si vive la separazione dei genitori nell’eta’
adulta?
Io ho 35
anni,non so come avrei potuto reagire se fossi stata una bambina o un
adolescente.
So solo che
fa male,tanto male,senti che ti vengono a mancare “i perni,i pilastri” di
sostegno.
Mi mancano
le domeniche a pranzo nella casa in cui sono crescita,quelle domeniche passate
tra risa e scherzi,quelle domeniche in cui la casa odorava di “pappa’ al
pomodoro”, che mamma preparava, perché sapeva che piaceva a tutti e tre i suoi
figli.
Ed ora le
rare volte in cui mamma e papa’ si incrociano sulla soglia di casa mia, e
freddamente si allontanano l’uno dall’altro dandosi le spalle, ti chiedi solo
come fanno.
Come si fa’
a stare assieme 36 anni, crescere 3 figli,accogliere i propri nipoti e poi…
E poi …
Gelo!
Fa
male,tanto male!
Hai detto di avere una bambina, come vive la
separazione dei nonni?
La mia
bimba ora ha sette anni,ma è impressionante come all’inizio gia’ aveva compreso
“tutto”
“Amore,
andiamo a casa della nonna?”
La sua
risposta, quel giorno mi ha gelata..
“mamma,
andiamo a casa del nonno o della nonna?”
Quella
domanda detta con una tale naturalezza e spontaneita’, quasi a rassicurare.
Come per
dire: “mamma tranquilla, so tutto,va tutto bene”
E’
impressionante come siano svegli i bambini d’oggi!!!
Vuoi dire qualcosa a sostegno di chi è nella tua
stessa situazione?
Voglio dire
di parlare, comunicare il proprio dolore con chi si ha accanto, non serve
tenersi tutto dentro, non serve, se non ha peggiorare la situazione.
Cercate
aiuto,gridate aiuto, tendete una mano.
Non abbiate
paura di farlo.
E’ assurdo farti questa domanda, ma è quasi d’obbligo
per me chiedere, cosa ti ha insegnato questa storia?
Da questa
storia che il destino ha voluto “regalarmi”, ho capito che , da oggi in poi non
permetterò ha nessuno di “intaccare” la mia famiglia, MIO MARITO,LA MIA BIMABA
ED IO.
Ho imparato
che mai permetterò nuovamente a me stessa di causare dolore a chi amo
immensamente (mia figlia e mio marito).
Ho imparato
ad “accettare” la mia situazione di “figlia di genitori separati”.
“mamma e
papa’ assieme non potevano stare, è giusto che sia andata così”
Ho imparato
ad accogliere il dolore a farlo mio, ma a non a “restituirlo” anche se
involontariamente a chi mi è accanto.
Amo i miei
genitori, li amerò per tutta la vita, perché sono mamma e papà!!!
E con le
lacrime che scendono dai miei occhi, concludo questa intervista, sperando che
il mio “sfogo” possa essere d’aiuto a chi come me, si trova o si è trovato in
questa situazione.
Concludo ringraziando la mia lettrice per avermi, per
averci reso partecipe del suo dolore.
Francesca ,by tegamigroup
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