Sono coloro
che, ci accompagnano mano per mano, ci sollevano dalle cadute e ci insegnano a
trarre “vantaggi” da essa.
Ma quando
uno dei due pilastri viene a mancare e lentamente si consuma dinanzi a occhi
attoniti di chi li ama profondamente?
Questa è la
storia di Consuelo, una giovane donna al quale un cancro ha strappato via la
sua mamma.
Ed è qui per
raccontare il suo vissuto, perché purtroppo questo dolore è “comune” a tanti.
Quel giorno
in cui si scopre la causa ai malesseri, quel giorno in cui mai vorresti sentir
pronunciare quella maledetta frase “ha un tumore” , vuoi raccontarla ?
Ricordo
perfettamente quel giorno, lo ricordo proprio come se fosse ieri.
Era il 27
dicembre 2005, avevo 24 anni ed ero
incinta di 4 mesi.
Mi trovavo a
Napoli, (ero scesa dalla famiglia del mio compagno) per festeggiare il
capodanno.
Squilla il
telefono e dall’altra parte mia sorella;:“Consu, Consu, sono all’ospedale con
mamma, non preoccuparti, le hanno trovato dei calcoli, ma tutto bene,
tranquilla.
Sfortunatamente,
la voce di Tonia (mia sorella), smentiva la bugia che mi aveva appena detto, ma
a parte questo, gia’ sentivo che c’era
qualcosa di ben piu’ grave.
Per
proteggermi (ero incinta da 4 mesi) hanno cercato, “malamente” di tenermelo
nascosto, ma il giorno in cui portarono ad analizzare la matassa, (per esser
certi della diagnosi) io ero li, ero li accanto alla mamma e quella maledetta
frase, rimbomba ancora nella mia mente.
“Abbiamo i
risultati, purtroppo vostra madre, ha un tumore al pancreas”
Una doccia
gelida, il sangue si è congelato nelle mie vene. Ho sentito il mio corpo precipitare
in un abisso.
Era L’8
gennaio 2006.