E’ semplicemente l’inizio di un bel progetto pensato tra amici, amanti
della corsa e delle corse.
E dalla passione e dall’amicizia un bel giorno è nato il GIRO del Varesotto.
Antonio Puricelli, uno dei soci fondatori, ci parlerà di questo evento
che si è appena concluso riscuotendo anche quest’anno un grandissimo successo.
Quando è nato il giro e perché?
Ricordo come se fosse ieri, era un venerdi’ sera di fine aprile del ’99
, io, Massimo, Giorgio, Gianni, avevamo appena
gareggiato la serale della Gamba d’oro a San Giovanni di Oleggio.
Finita la gara decidiamo di fermarci a mangiare una pizza prima di
rientrare a casa.
E tra una chiacchiera e l’altra, l’amico Giorgio esordi’ dicendo:
Ragazzi, ma è possibile che per correre una serale, noi “Varesotti” dobbiamo
spostarci sino qui?
La lampadina si accese magicamente nella mia testa : SERALE, GARA, CIRCUITO,
TAPPE…
Ed il mese seguente a quella “mangiata” di pizza l’idea prese piede. Con
un giro di telefonate tra vari amici e organizzatori le sei tappe presero
volto: 28/05/1999 Besnate, 10/06 Cassano Magnago, 18/06 Cascinetta di
Gallarate, 25/06 Villadosia, 30/06 Casorate e 08/07 Arsago Seprio.
La prima edizione del Giro del Varesotto, “nata in una pizzeria” ed “elaborata nei ritagli di tempo”, riscosse un
discreto successo, 250/290 partecipanti a gara.
Ricordo che in quel periodo si parlava solo del giro. Quell’esperienza
ci fece capire che l’idea era buona.
Sono passati 15 anni ….
Perché il nome giro del Varesotto?
Semplicemente perché tutte le
gare venivano svolte nel basso Varesotto. Da qui il nome Giro del Varesotto.
Antonio, sinceramente, credevi e speravi in questo
successo?
Credere e sperare sono due cose distinte. Speravo nel successo, ma sino
a che non l’ho “tastato” con le presenze in gara, non potevo immaginare
minimamente che sarebbe arrivato sino a qui.
Anno dopo anno, il giro è sempre in crescita e ad oggi, credo che abbia
tutte le potenzialità per svilupparsi ancora.
Ricordo bene che alla sua nascita la manifestazione era più semplice da
gestire con un massimo di 300 presenze e
un unico chilometraggio da percorrere. Oggi invece, ogni sera ci sono ben 8
partenze da gestire, dai campioncini in erba ai grandi, e un migliaio di
persone al via.
Se mi volto indietro ripensando a quel maggio 1999, dico che mai avrei
immaginato un successo simile.
Quali sono state le aspettative sul giro?
Nell’edizione di quest’anno le mie aspettative erano quelle di
confermare i numeri delle ultime edizioni con l’incognita di due nuove tappe
(Castelletto e Gallarate) che subentravano a quelle storiche di Cassano e
Busto. Alla fine posso dire che l’obiettivo
è stato raggiunto e superato, visto che la risposta è stata molto positiva
con il minigiro che è cresciuto ancora (da 120 a 140 iscritti) e ancor di più
il non competitivo (da 32 di un anno fa ai 117 di quest’anno), mentre la gara
competitiva ha confermato le 400 adesioni.
Antonio, negli anni che riscontro hai avuto?
Credo che il giro negli anni sia divenuto uno degli appuntamenti
principali del corridore del basso varesotto , alto-milanese.
Nelle prime 8 edizioni le iscrizioni erano aperte a chiunque e non solo agli atleti tesserati
alla Fidal o ad altri enti sportivi. Così ad affiancare le numerose società di
atletica si venivano a creare “società” aziendali , da bar, palestre,
negozi ecc,ecc…
Di questo giro ho apprezzato il fatto che nel non competitivo, si è
tornati a formare quella tipologia di società. Perché il giro, è appunto nato,
per promuovere il nostro meraviglioso sport, tra la gente comune.
E’ bello notare che ogni anno, qualcuno si avvicini alla corsa grazie
al giro.
Antonio vuoi aggiungere qualcosa alle mie domande o
fare qualche considerazione ulteriore?
Si,grazie.
Desidero ringraziare di cuore tutti i soci e dirigenti dell’Atletica
Casorate che anche quest’anno si sono prodigati per far funzionare le cose per
il meglio.
Penso che questo sia il segreto che decreta l’originalità ed il
successo del GIRO.
Non so se esiste una società che organizzi in 15 giorni sei corse del
genere, portando in giro per la provincia, transenne, gazebi, casse audio,
misurando di volta in volta percorsi per le gare dei minori ecc.
Desidero anche ringraziare le società che hanno collaborato con noi per
la riuscita di ogni manifestazione, ed un grazie di cuore a tutti gli atleti
che hanno partecipato alle prove, sono sempre loro i veri protagonisti del
GIRO!
Grazie Antonio di averci reso partecipe della
nascita e alla buona riuscita di questo bellissimo progetto che si è sviluppato
negli anni e continuerà a farlo.
Francesca By,Tegami Group
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